Ecco il discorso di un exallievo di Don Bosco, intervenuto alla cerimonia della consegna attestati nel Dicembre scorso.
“Quando Ermanno Duò e Giorgio Celano mi hanno invitato alla cerimonia di consegna degli attestati ai ragazzi qualificatisi lo scorso anno formativo, in qualità di titolare della MEPIT che si occupa di Meccanica industriale di precisione, il primo pensiero è stato di rileggere le esperienze fatte con i salesiani nella mia vita giovanile prima di conoscere il Centro di Formazione Professionale Rebaudengo di Torino.
Infatti con i Salesiani ho iniziato ancora bambino con le attività dell’oratorio, successivamente frequentando la scuola media Michele Rua e da giovane virgulto ho poi avuto l’opportunità di mettermi al servizio dei più piccoli, sia nelle attività sportive che di aggregazione dell’oratorio Rebaudengo.
E quello che ho vissuto in questi numerosi anni trascorsi con i Salesiani nei loro ambienti, che sento anche un po’ miei, ha lasciato sicuramente traccia nella persona che sono ora.
Il secondo pensiero di mettermi a scrivere ciò che avrei dovuto dire se mi fosse stato chiesto un intervento di fronte ad un pubblico qualificato, appunto il 14 dicembre nel salone del Reba.
Tutte queste sensazioni comprese quelle che mi ha procurato l’incontro stesso a cui poi ho partecipato e dove appunto ho dovuto fare un discorso, le ho raccolte qui per inviarle al CNOS-FAP Rebaudengo per sostenere il loro impegno quotidiano e ringraziarli per il lavoro che fanno con i giovani.
Collaborazione CFP / MEPIT:
La sera precedente all’incontro ho avuto modo di intrattenermi con il fondatore di MEPIT, mio padre, e mi sono reso conto che la collaborazione tra MEPIT ed il CFP Rebaudengo dura ormai da oltre 30 anni. Grazie a lui, ho potuto recuperare dai miei ricordi di bambino le visite dell’allora direttore Don Flaviano Spagnolo ed anche di Annibale Gurini!
Presso la nostra piccola officina di allora facevo le mie prime esperienze da metalmeccanico … ahimè quanti disastri ho combinato …
Da allora abbiamo avuto in stage oltre 100 ragazzi e circa: un terzo di loro hanno poi lavorato in MEPIT.
Alcuni di loro sono ancora oggi nostri collaboratori e rappresentano sicuramente un grande valore aggiunto per l’azienda.
Caratteristiche CFP vs altre scuole:
Gli aspetti distintivi, che abbiamo sempre apprezzato nei “ragazzi” che il CFP Rebaudengo ci manda ancora oggi in stage, sono in particolar modo quelli di carattere comportamentale. Ma non sono da trascurare assolutamente le basi tecnico pratiche che i ragazzi portano in dote dopo grazie all’ottimo livello di formazione ricevuta.
Da parte di questo istituto l’attenzione all’educazione dei propri ragazzi, tipica di DON BOSCO, è sempre stata superiore rispetto a quella degli altri istituti con cui noi collaboriamo.
Normalmente un ragazzo che è andato a scuola al CFP si riconosce dall’atteggiamento: è rispettoso, puntuale, attento, dimostra interesse e serietà. Inoltre le competenze tecniche di base non presentano lacune e sono un’ottima base di partenza che ne permette la loro trasformazione, senza alcuna difficoltà, in competenze specifiche durante l’affiancamento d’inserimento dei ragazzi che inseriamo nelle nostre attività.
Nel mio ultimo periodo professionale sono a contatto frequentemente con persone con una storia professionale di gran lunga superiore e più importante della mia e vi posso assicurare che molti di questi, soprattutto quelli da me più stimati, hanno come background un’integrità morale che solamente istituti formativi come questo possono garantire.
Visione del futuro:
Guardando al futuro ritengo che le nostre aziende abbiano assoluta necessità di un rapporto più stretto e collaborativo tra gli ambienti della scuola e quello dell’industria.
Ci troviamo alle soglie della quarta rivoluzione industriale e solamente lavorando sempre più a stretto contatto sarà possibile sviluppare meglio e più velocemente quelle competenze indispensabili per rendere le aziende di questo territorio in grado di affrontare con successo la sfida competitiva che i mercati internazionali ci presentano.
Questo è il momento giusto per cogliere questa sfida e le aziende hanno necessità di avere istituti di formazione affidabili come il Rebaudengo.
Talenti:
Le aziende che guardano al futuro sono costantemente alla ricerca di talenti, ed ovviamente anche MEPIT lo è, e quindi un giovane, secondo me, deve possedere la voglia di migliorarsi continuamente! (quando ci si trova all’inizio della propria carriera professionale può sembrare banale ma vi assicuro che proprio non lo è); deve essere predisposto al cambiamento (il modo con cui noi oggi operiamo è sicuramente molto differente di come operavamo solo 5 anni fa ma è anche di gran lunga differente di come opereremo tra soli 5 anni); deve essere propositivo, oggi dicono proattivo (perché occorre non fermarsi allo svolgimento del proprio compitino ma andare oltre, rendersi disponibili, proporre delle soluzioni innovative); deve avere entusiasmo (guardare oltre l’ostacolo e vedere l’opportunità da cogliere … non farsi spaventare da orari scomodi, dalla necessità di dover prendere 3 pullman per andare a lavorare, da un responsabile molto esigente ma occorre focalizzare la propria attenzione sull’opportunità che posso cogliere. Perchè, come dico spesso ai miei collaboratori, A VOLTE NON C’E’ UNA SECONDA POSSIBILITA’, NON C’E’ ALTRO TEMPO. A VOLTE E’ ORA O MAI PIU’).
A voi studenti, ho detto alla fine del mio intervento, adesso che avete concluso gli studi con la qualifica, vi saluto così: Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro!
È la frase di un santo e non di una rockstar ma penso che sia allo stesso modo altamente ROCK!”
Luca Pigato
MEPIT – Meccanica Pigato Torino